Elvira

Classe 1969, la mia passione politica ha radici molto profonde ed è frutto di un’eredità di valori e impegno sul territorio  trasmessomi sin da bambina. Nel 1994, poco più che ventenne, vengo eletta per la prima volta consigliere comunale ed entro a far parte del civico consesso della mia città, Messina.

Di lì a poco, avrei avuto per ben due mandati, l’onore e l’onere di partecipare al lavoro delle squadre amministrative guidate dall’allora sindaco Giuseppe Buzzanca, con deleghe  importantissime quali il decoro urbano, la sanità, i servizi cimiteriali, l’ambiente.

Spendendomi sempre in prima persona e certissima del bisogno di un lavoro sinergico tra gli enti locali e le istituzioni regionali e nazionali, maturata l’esperienza necessaria per la conoscenza della macchina amministrativa, ho voluto propormi come portavoce delle istanze del territorio in seno all’Assemblea Regionale Siciliana.

Biologa, moglie e madre di due splendide ragazze, riconosco nella mia famiglia, nei miei amici e in tutti gli affetti più cari, il motore per andare avanti nel mio impegno quotidiano, fiduciosa nel fatto che un futuro di crescita e sviluppo, senza personalismi egocentrici e affarismo corrotto sia possibile. Per noi, per i nostri figli.

Grazie al supporto dei miei concittadini e la fiducia del mio partito, Fratelli d’Italia, oggi sono onorata di sedere tra gli scanni dell’Ars, con l’obiettivo chiaro di incidere nelle decisioni di un Governo che sostengo con forza e nel cui progetto di valorizzazione della Sicilia credo profondamente, mettendo al centro sempre e primariamente l’individuo e le sue esigenze. I diritti dei siciliani sono il principale argomento meritevole di tutela e nostro dovere è lavorare per la salvaguardia di questo.

Membro della commissione sanità dell’Ars, avverto doppiamente il peso della responsabilità, essendo parte di un gruppo di lavoro che discute questioni relative uno dei più fondamentali e mortificati diritti del cittadino, quello alla salute.

Con la massima motivazione e l’impegno totale, guardo avanti, pregando Dio di guidarmi al fine di essere all’altezza del ruolo che rivesto.

Per la Sicilia, la mia terra.